9. Supernova Skylight

Giles vide il gatto entrare barcollando nel negozio e corse verso di lui, sollevandolo fra le braccia.
- Valerius, che ci fai qui?! - Gli chiese preoccupato. - È successo qualcosa a Hope?! -
- No, non è successo nulla. - Rispose il gatto, debolmente.
- Perchè sei qui allora? -
- Volevo fare una passeggiata e mi sono perso, ok? E in ogni caso quello che faccio non riguarda né te né nessun altro, non sono uno stupido gatto, ho un cervello e posso badare a me stesso! -
Giles lo guardò, un po' perplesso, poi lo depose sul bancone. Era chiaro che Valerius non aveva voglia di parlare di quello che era successo, probabilmente era stato inseguito da qualche cane e si sentiva troppo umiliato per parlarne. In ogni caso non sembrava ferito.
L'Osservatore guardò l'orologio e se ne pentì immediatamente nel vedere lo sguardo ironico di Anya.
- Il tempo non passerà più in fretta continuando a guardare l'ora. -
Giles sorrise, arrossendo un po'.
- E poi non capirò mai cosa ci trovi in Xinuxunil. Ho conosciuto dee e demoni molto più simpatiche e interessanti di lei. Se vuoi ti presento la mia amica Halfrek, credo che potresti piacerle. Sei mai uscito con un demone della vendetta? -
- Uh, no, ma non ti preoccupare, grazie. Sono felice con Xini. -
- Contento tu. -
- Si, effettivamente mi sento contento oggi. -
Valerius guardò Giles. Vederlo tanto pieno di energia mentre lui si sentiva a pezzi lo faceva sentire furioso. Era quasi immorale che qualcuno potesse sentirsi tanto allegro mentre lui era tanto disperato. Avrebbe voluto un po' di comprensione da Giles, che si interessasse almeno un po' a lui, che si preoccupasse nel vederlo tanto abbattuto, ma no, l'unica cosa a cui pensava era alla sua stupida dea!
Impulsivamente, affondò le unghie nella mano di Giles, graffiandolo con rabbia, poi saltò giù dal bancone e si nascose sotto uno scaffale.
L'Osservatore si lasciò sfuggire un grido di dolore e di sorpresa e si guardò i solchi profondi che Valerius gli aveva lasciato sul dorso della mano.
Anya sparì nel retro per tornare poco dopo con un asciugamano pulito che porse all'Osservatore.
- Tieni, non sgocciolare il sangue sulla merce. Ma che gli è preso per graffiarti così? -
- Non ne ho idea. Forse non sta bene, dopo chiederò a Tera di portarlo dal veterinario per un controllo. -
Valerius si coprì il muso con la coda nel sentire quelle parole. Non voleva più vedere Tera, non voleva vedere nessuno e non voleva più uscire da sotto quello scaffale. Strisciò nel punto più lontano, dove non sarebbero arrivati a prenderlo e tornò ad acciambellarsi, profondamente infelice.

Eudial si inginocchiò a terra accanto a Giles e guardò sotto lo scaffale.
- Che ha quello scemo di un gatto? -
Giles scosse la testa.
- Non ne ho idea, sono ore che è nascosto lì sotto e non riesco a farlo uscire. -
- Per ora lascialo lì, forse domattina avrà cambiato idea. Ora dobbiamo andare all'aeroporto o farai tardi. -
L'Osservatore annuì e lasciò una ciotola di cibo e una di acqua accanto allo scaffale prima di uscire.

Xinuxunil scese dall'aereo, un po' sorpresa nel notare che i giornalisti non erano arrivati subito, poi sorrise dolcemente nel notare che erano tutti intorno a Giles e lo stavano intervistando mentre Eudial assisteva alla scena, evidentemente divertita.
L'Osservatore alzò il viso a guardarla e quando i loro occhi si incontrarono, la ragazza riuscì a sentire nuovamente la presenza della mente di Giles che sfiorava la sua. In un attimo corse fra le sue braccia e lo tenne stretto mentre le loro labbra si incontravano, entrambi incuranti dei flash dei fotografi.
- Ripper! I tuoi poteri... Riesco a sentirti di nuovo. - Sussurrò sorridendo e Giles annuì.
- Non riesco ancora a usarli, ma stanno migliorando. -
La ragazza lo baciò di nuovo con passione e gli sussurrò che era meglio andare a casa prima di dare scandalo davanti ai giornalisti.
Giles ridacchiò e si avviarono insieme verso l'uscita dell'aeroporto.

L'astronave scivolò accanto a un satellite artificiale senza essere notata e i suoi sensori registrarono il flusso di informazioni trasmesso.
Gli occupanti della navicella, due esseri fatti apparentemente di luce, esaminarono i dati.
- È confermato, allora? Non ne sanno nulla? -
- Credono che sia una semplice cometa. -
- I loro strumenti sono così primitivi? -
- A quanto pare. -
- Potremmo avvisarli. -
- Inutile. Non potrebbero farci nulla anche con più preavviso. Li faremmo solo disperare inutilmente. E noi non possiamo aiutarli. -
- Peccato, questo mondo aveva delle potenzialità. -
- Gli Oscuri hanno distrutto pianeti ben più evoluti. -
- Già. La loro fama è grande anche se nessuno li ha mai visti all'opera. -
- Ora li vedranno. -
L'alieno attivò le sonde di registrazione per ottenere un'immagine della Terra prima dell'attacco e la sua luce tremolò per l'eccitazione.
- Te ne rendi conto? Saremo i primi a documentare la distruzione di un mondo da parte degli Oscuri?! I nostri nomi saranno conosciuti in decine di galassie! -
L'altra aliena prese una piccola sfera di metallo e cristallo e la lasciò librare nella cabina della navicella.
- Sei pronto per iniziare a registrare? -
L'altro lampeggiò in segno di assenso e la sferetta si illuminò.
- Gentile pubblico di Supernova Skylight, state per assistere a una nuova puntata della serie dedicata ai documentari più incredibili. Se pensavate che le immagini dello scontro fra due comete a cui avete assistito nella scora puntata fossero rare e incredibili, preparatevi a stupirvi nuovamente. Davanti a noi possiamo vedere un grazioso pianeta verde e azzurro, non è carino? È abitato da circa sei miliardi di esseri viventi intelligenti e si sta sviluppando velocemente. Ora guardatelo bene perché è la vostra ultima occasione. Presto sarà distrutto. Il suo destino è segnato: gli Oscuri lo hanno scelto come preda e per la prima volta avremo la possibilità di documentare l'evento da vicino. Quella che sembra una cometa è la nave degli Oscuri. Secondo le informazioni in nostro possesso, domani dovrebbero lanciare le sfere di controllo sulle città più importanti. Come ben sapete, una volta che la sfera di controllo è impiantata, gli Oscuri possono influenzare gli abitanti del pianeta e convincerli che va tutto bene. -
- È molto interessante. Cosa succederebbe se una delle sfere di controllo si danneggiasse durante il lancio? -
- È un'ipotesi molto improbabile. Quelle sfere sono progettate per resistere a situazioni estreme, ma se dovesse succedere, allora gli abitanti di quel posto potrebbero rendersi conto dell'attacco e tentare di resistere. -
- E avrebbero possibilità di vincere? -
- Assolutamente no. Contro gli Oscuri la resistenza è inutile. -
Su quella frase a effetto, la sferocamera si spense e i due alieni lampeggiarono soddisfatti.
- Perfetto. Questa puntata sarà grandiosa. Forse dovremmo metterci anche un piccolo documentario sugli esseri umani. -
- Quello lo metteremo come contenuto speciale quando la puntata sarà messa in vendita dopo la trasmissione. -
- Ottimo. Ma come ti è venuta in mente l'ultima frase che hai usato? Suonava bene. -
L'alieno indicò il satellite artificiale.
- L'ho presa in prestito da una delle loro trasmissioni. -