9. You Can't Imagine

Giles si sfilò gli occhiali e si massaggiò gli occhi con le mani: si sentiva sfinito e avrebbe voluto solo gettarsi sul letto, ma capiva di non poter evitare di dare spiegazioni a Xini, a Spike e alle sue cacciatrici. Le ragazze erano ancora sconvolte e lui ne era sinceramente dispiaciuto ma non sapeva in che altro modo avrebbe potuto comportarsi.
Buffy lo guardò scuotendo la testa.
- Non ci credo... Noi pensavamo che fosse morto o impazzito e invece è rimasto nascosto per tutto questo tempo... -
- Con Tera, poi! Non posso credere che lei abbia saputo tutto fin dall'inizio, mentre noi eravamo qui a tormentarci! Non potevi contattarci? -
- Ci ho provato Eu: la prima volta sono finito nel passato di Valerius, la seconda non mi hai creduto. -
- Dovevi contattare me, Ripper. - Disse Xini, guardando freddamente Eudial. - Se quello non fosse stato un golem, lo avresti lasciato morire senza muovere un dito per salvarlo! -
Eudial le restituì lo sguardo, tremando per la tensione nervosa.
- E tu allora?! Sei arrivata lì all'ultimo momento e non sei stata capace di fare altro che piangere. Se fossi arrivata prima avresti potuto aiutarmi a bloccarlo! Invece ho dovuto combattere da sola! Nessuna di voi è venuta ad aiutarmi, se non ci fossi stata io Spike sarebbe morto! Quel demone lo ha ferito! -
Giles la guardò, imbarazzato.
- Eu, sono stato io a ferirlo, almeno la prima volta. Se volevo che il demone abbandonasse il suo corpo, dovevo danneggiarlo. Scusami, Spike. -
Il vampiro gli fece un cenno con la mano come per dire che non gli importava.
- Ma non hai pensato che il demone poteva ucciderlo?! Che poteva uccidere anche me?! -
- Credevo di poterlo controllare, e poi Tera avrebbe dovuto arrivare entro pochi minuti. -
- Beh, io non l'ho vista! In compenso ho visto te che volevi uccidermi! Ti ho visto morire davanti ai miei occhi! Il tuo cadavere mi è caduto addosso! Non hai neanche pensato che forse non ero pronta a combattere contro di te?! - Gridò Eudial scoppiando a piangere.
Giles fece per confortarla, ma Xini lo interruppe rivolgendosi alla ragazza.
- Per fortuna che non eri pronta a combatterlo! Non era il tuo paletto quello che spuntava dal corpo del golem? Se eri pronta che facevi, lo tagliavi a pezzi?! -
- Eu... Xini... Non litigate... ora è tutto finito... - Disse Giles, sconcertato dalla reazione delle due ragazze, ma Buffy si rivolse a lui con uno sguardo severo.
- Se solo ci avesse avvisato, tutto questo non sarebbe successo. Doveva dirci come stavano le cose, non può nemmeno immaginare come ci sentivamo! Invece l'unica a sapere tutto era quella Tera! -
- Non posso nemmeno immaginarlo... - Ripetè Giles, come incredulo di quello che sentiva, poi si alzò in piedi di scatto. - Hai ragione Buffy! Ho visto un uomo fatto a pezzi, macellato davanti ai miei occhi, il suo sangue mi è schizzato addosso, mi hanno accusato di omicidio e mi hanno sparato... Poi che altro? Ah si, ho rischiato di annegare in un fiume gelido, ho visto la morte atroce di Valerius, ho dovuto ricominciare a usare un potere che mi ha quasi ucciso, il tutto col terrore che quel demone facesse del male a qualcuno di voi! Si, Buffy, non posso immaginare quello che avete passato, perché sicuramente quello che è successo a me era mille volte peggio! E durante tutto questo l'unica cosa che mi sosteneva e che mi impediva di arrendermi era il pensiero di poter tornare da voi, dalle persone a cui voglio bene... ma non mi aspettavo di trovare tutto questo, accidenti! Credevo che se mi fosse successo qualcosa, voi sareste rimasti uniti per affrontarlo insieme... e invece voi due non fate che beccarvi a vicenda e tutte e tre non avete fatto altro che attaccarmi e lamentarvi che Tera sapeva tutto e voi no... Scusatemi tanto se mentre mi contorcevo per il dolore sul pavimento di una caverna non ho pensato che avrei potuto ferire i vostri sentimenti! E mi dispiace che sia stata Tera a salvarmi la vita, la prossima volta che mi sparano resterò lì a sanguinare in attesa che passi qualcuno che vi sta più simpatico... -
Giles si lasciò nuovamente cadere a sedere sul divano e si coprì il viso con le mani, tremando.
Le tre ragazze lo fissarono, quasi spaventate da quella reazione, senza sapere cosa fare.
- Andate via. - Aggiunse Giles con voce soffocata. - Sono stanco, voglio dormire. -
Le ragazze fecero per protestare, ma Spike afferrò Eudial e Xini per un polso e le trascinò fuori dalla porta, facendo cenno a Buffy di uscire anche lei.
Il vampiro si chiuse la porta alle spalle.
- Lasciatelo tranquillo per un po'. È esausto e comunque non ha tutti i torti, invece di essere felici che sia vivo e innocente, non avete fatto altro che aggredirlo. -
- Ma... -
- Avete parlato anche troppo, oggi, ora andiamo via. -
Le tre ragazze annuirono e lo seguirono con aria colpevole.

Giles si stese sul divano: dopo essersi sfogato, la tensione nervosa che lo aveva sostenuto fino a quel momento era svanita e tutta la stanchezza di quella giornata gli era crollata addosso di colpo.
Chiuse gli occhi con un piccolo sospiro, non aveva voglia di ripensare al litigio di poco prima, le spiegazioni, le scuse e tutto il resto potevano aspettare fino al giorno dopo, ora era troppo stanco.
Valerius e Lili si acciambellarono accanto a lui facendo le fusa e Giles scivolò in un sonno profondo, solo vagamente consapevole del loro calore.