8. To Dust

Giles staccò le mani dalla schiena di Tera e Valerius come se fosse stato colpito da una scossa elettrica e cadde all'indietro sbattendo la testa sul pavimento.
La Cacciatrice saltò in piedi e corse a inginocchiarsi al suo fianco.
- Fallito?! Ehi, stai bene? Che ti prende? -
L'Osservatore aprì gli occhi a fatica, aveva l'impressione di essere stato travolto da un camion e si sentiva esausto.
- È... è entrato nel golem.... - Ansimò. - Non... non credevo che mi avrebbe scagliato indietro con tanta violenza... -
Tera lo aiutò a rialzarsi, sollevandolo quasi di peso.
- Ora è in trappola, vero? -
Giles annuì, appoggiandosi a lei mentre Tera gli premeva un fazzoletto sulla ferita alla nuca che si era procurato sbattendo la testa.
- Non può uscire dal corpo del golem. Ora sbrighiamoci, Spike è rimasto solo con lui ed è ferito! Credevo di poterlo tenere a bada fino all'arrivo di Eudial o della polizia, ma mi ha spinto via dal golem... Vai Tera, corri a bloccarlo, è al cimitero, io e Valerius ti raggiungeremo subito. Nel frattempo chiamerò la polizia, dovranno essere lì quando arriverò se voglio sperare di essere scagionato... -
Tera lo guardò dubbiosa, indecisa se poteva davvero lasciarlo solo in quelle condizioni, poi annuì e corse via.

Il demone guardò il nuovo corpo di cui si era impossessato e sorrise malignamente: ora l'Osservatore non era più nelle condizioni di minacciarlo. Peccato solo di non averlo potuto far soffrire quanto si meritava.
Raccolse da terra la balestra e la puntò verso Spike che era ancora bloccato al muro dal dardo ed era privo di sensi. Pazienza, si disse, si sarebbe divertito a far soffrire gli amici di Rupert Giles se non poteva far soffrire lui.
Prese la mira e stava per sparare un altro dardo nel cuore di Spike quando la voce di Eudial risuonò alle sue spalle.
- Fermati Giles! Non ti permetterò di far del male a Spike! -
La ragazza corse verso di lui e il demone si rese conto che lei credeva che Giles fosse impazzito.
Con un ghigno intuì che poteva sfruttare la situazione per tormentarla un po' prima di rubarle il corpo.
- Lo ucciderò invece! -
- Giles, ti prego, ascoltami. - Lo supplicò lei con le lacrime agli occhi. - Non c'è nessun demone, credimi. Stai solo male, ma se metti giù la balestra potremo curarti. Quello che è successo non è colpa tua, fidati di me e andrà tutto bene. Sistemeremo tutto, te lo prometto. -
Il demone colpì di nuovo Spike con un dardo e il vampiro si lasciò sfuggire un gemito.
- E va bene... - Sussurrò Eudial, addolorata. - Mi ci hai costretta... -
Scattò in avanti per colpire Giles, ma il demone schivò il suo pugno, colpendola a sua volta.
Eudial lo affrontò, sorpresa dalla forza e dalla velocità di Giles che riusciva a parare o a evitare tutti i suoi colpi. Probabilmente era colpa del potere oscuro, si disse.
Si lasciò sfuggire un grido di sorpresa nel vedere che l'Osservatore aveva estratto un coltello. Improvvisamente il combattimento si era trasformato: Eudial non doveva più lottare per tramortirlo, ma per evitare di essere uccisa.

Tera corse attraverso il prato del cimitero, saltando le lapidi che le ostruivano il cammino. Doveva sbrigarsi prima che il demone facesse altre vittime, ma, giunta in prossimità della cripta di Spike, si imbattè in Buffy e Xinuxunil che stavano dirigendosi in quella direzione anche loro.
- Tera! - Esclamò Xini. - Che diavolo ci fai qui?! -
- Se ci tenete al vampiro, sbrigatevi ad andare alla cripta, Giles è lì e vuole ucciderlo. -
- Ripper è lì?! -
Xinuxunil fece per muoversi in direzione della tomba, ma Buffy la bloccò.
- Aspetta. Non ti fiderai di lei? - Chiese, indicando Tera. - Anzi, mi chiedo cosa abbia a che fare con tutto questo. Non ti sei fatta viva per giorni, come mai ora sei così informata sulla situazione? Devi darci qualche spiegazione, Tera. -
- Siete troppo stupide per capire. Se non siete in grado di essere utili, almeno non intralciatemi. -
Fece per andarsene, ma Buffy le si parò davanti.
- Tu non vai da nessuna parte. -
- Levati di mezzo, idiota, vuoi che il vampiro muoia? -
- Se quello che dici è vero, se ne occuperà Eudial, è lì. -
- E poi hai sempre detto che ci detesti tutti, cos'è questo interesse improvviso per Spike? -
Tera le guardò con disprezzo, ma si rilassò leggermente nel sapere che il golem non era libero di fare quello che voleva.
Udì le sirene delle auto della polizia che si avvicinavano e con un sospiro di sollievo si permise di credere che forse il piano assurdo di Giles aveva funzionato.

Eudial colpì con una gomitata al volto quello che credeva essere Giles, ma il demone la colpì con un calcio alle gambe e la gettò a terra. Eudial impugnò il paletto, pronta a difendersi. Non voleva fare del male a Giles, ma doveva fermarlo prima che la uccidesse.
In quel momento qualcuno sfondò la porta della cripta e cinque o sei poliziotti armati entrarono puntando le armi contro Giles.
- Fermo! Polizia! Lascia cadere il coltello, lentamente. -
Il demone sogghignò, scorgendo Xinuxunil, Buffy e Tera ferme sull'entrata della cripta. Avrebbe fatto uccidere Giles davanti ai loro occhi e poi si sarebbe impossessato del corpo di Eudial!
Sollevò in alto il coltello, come per affondarlo nel corpo della ragazza e in quel momento i poliziotti spararono. Il demone tentò di uscire dal corpo dell'Osservatore, ma si accorse con terrore di essere bloccato. Gridò di rabbia mentre crollava in avanti e la sua mente svaniva nell'incoscienza della morte.

Eudial gridò di orrore nel vedere Giles che veniva colpito dai proiettili. Il corpo dell'Osservatore le cadde addosso, e il paletto che la ragazza stringeva ancora tra le mani si conficcò nel torace di Giles.
Prima ancora che la sua mente riuscisse a fare un pensiero coerente, due poliziotti intervennero, spostando il corpo di Giles e aiutandola ad alzarsi. Rivolse uno sguardo smarrito ai presenti: Xini era caduta in ginocchio singhiozzando e anche Buffy stava piangendo, mentre Tera si era girata e se ne era andata senza dire una parola. Spike era rinvenuto, si era strappato via le frecce dal corpo e si avvicinò a lei stringendola a sè.
Eudial non riusciva a rendersi conto di quello che era successo. Il corpo di Giles era a terra, ma perché nessuno lo soccorreva? I poliziotti si limitavano a scattare fotografie senza fare nulla per aiutarlo. Fece per muoversi verso di lui, ma Spike la fermò con dolcezza.
- Perchè non lo curano? È ferito! Dov'è l'ambulanza, Spike? -
Il vampiro le carezzò dolcemente il viso, incurante delle lacrime che bagnavano il suo.
- È morto, Eu. -
La ragazza lo guardò per qualche istante senza capire, poi si rese conto del significato di quelle parole e si strinse al vampiro con un grido straziante.

Giles si appoggiò a Tera e respirò a fondo prima di entrare nella cripta. Il pensiero che Eudial e Xini lo avessero visto morire lo faceva star male, ma ora doveva fingersi stupito e ignaro di tutto, se voleva che il piano funzionasse. Si scostò dalla Cacciatrice e spinse la porta della tomba.
- Spike? - Chiamò, fingendosi stupito nel vedere tutte quelle persone che si erano voltate a guardarlo. - Cosa è successo? -
Eudial lo fissò sconvolta, poi guardò il vampiro.
- Spike, devo essere impazzita... - Sussurrò, piangendo. - Lo vedo, lì, in piedi accanto alla porta, come se fosse ancora vivo... -
- Se sei pazza tu, lo sono anche io... -
Xini sollevò il viso a guardarlo.
- Ripper... -
Giles si chinò su di lei e la aiutò a rialzarsi, stringendola a sè.
- Perchè piangi, Xini? È successo qualcosa di brutto? - Le chiese preoccupato, cercando di non lasciar trasparire il senso di colpa che lo torturava.
Sentì la mente della ragazza che si protendeva a sfiorare la sua, poi Xini lo abbracciò scoppiando a piangere di nuovo.
- Sei davvero tu, Ripper! Credevo di averti perso! -
Subito dopo, anche Eudial e Buffy lo abbracciarono piangendo e Giles temette seriamente che le due Cacciatrici lo avrebbero stritolato.
- Ehi, fallito, che succede? - Chiese Tera apparendo alle sue spalle. - Che hanno queste mentecatte, si drogano? -
- Lei è Rupert Giles? - Chiese un uomo in giacca e cravatta, mostrandogli un distintivo. - Dobbiamo farle alcune domande. -
Giles si sciolse dall'abbraccio delle ragazze e lo guardò.
- Certo, ma perché? Cosa è successo? -
- Conosce quest'uomo? -
Il detective sollevò il lenzuolo che copriva il cadavere del golem e Giles sussultò, arretrando spaventato.
- Mio Dio! È identico a me! È... è morto? -
- Si. Crediamo che sia stato lui a commettere l'omicidio per cui lei è stato incriminato. -
- Eh? Cosa? Quale omicidio?! -
- Dove è stato negli ultimi dieci giorni? -
- Purtroppo lo so io dove è stato, - intervenne Tera. - mi ha trascinato nel deserto per allenarmi. Si rende conto? Giorni e giorni a correre e saltare nella polvere e tra le sterpaglie senza nemmeno poter guardare la tv! Ehi, Xini, vedi di tenerlo lontano da Diam Kain in futuro, perché non ho intenzione di dover faticare io per permettere al fallito di sfogare i nervi. -
- Signorina, non c'è pericolo che possa succedere. Diam Kain è la vittima dell'omicidio. -
- Cosa? Kain è morto? E avete accusato me?! -
- Tutte le prove erano contro di lei, signor Giles. Era stato visto sulla scena del delitto, ma a quanto pare si trattava di quell'uomo. -
- Avete idea di chi possa essere? -
Il poliziotto scosse la testa.
- Purtroppo no, ma, resti fra noi, da quando lavoro a Sunnydale questa non è la cosa più strana che mi sia capitata di vedere. -
- Capisco. Cosa devo fare ora? Devo confessare di essere un po' scosso dall'accaduto. -
L'uomo gli sorrise, comprensivo.
- Vada pure a casa, ma domani lei e la signorina - accennò a Tera - dovreste passare alla centrale per una deposizione. E per il momento non lasciate la città. -