4. When Tera said she didn't like her teddy

Giles fisso` le due ragazze, incredulo.
- Mi state prendendo in giro, vero? -
- No Giles, lo so che sembra assurdo, ma abbiamo visto davvero quella creatura rosa. -
- E non abbiamo le allucinazioni perche` lo abbiamo visto entrambe. -
- Ricordate i simboli disegnati sull'albero? -
Eudial scrisse qualcosa su un foglio, lo mostro` a Tera che fece un paio di correzioni e poi lo passo` a Giles.
- Somigliavano a questi, ma erano quasi del tutto cancellati dall'acqua, non so quanto possano essere utili. -
- E' gia` qualcosa. Per ora ti va di mostrarmi il peluche che secondo te assomiglia al demone? -
- Non dico mai di no a un giro al centro commerciale, lo sai Giles. -
- Vieni anche tu, Tera? -
La ragazza annui`. In realta` avrebbe avuto lezione all'universita`, ma il pensiero di rivedere Doyle dopo il loro appuntamento la faceva sentire a disagio. Gli aveva permesso di baciarla, ma poi lo aveva piantato in asso a meta` appuntamento per tornare a casa e prepararsi a combattere. Sarebbe stato in collera con lei, oppure avrebbe voluto baciarla di nuovo? E lei glielo avrebbe permesso di nuovo oppure quella sera aveva abbassato le difese solo perche` era certa di stare per morire? Non ne era certa nemmeno lei e poi da qualche tempo sogni strani accompagnavano il suo sonno. Non riusciva a ricordarli, ma aveva l'impressione di essere stata insieme a qualcuno che la amava profondamente. Era Doyle la persona misteriosa dei suoi sogni? Non poteva dirlo e aveva costantemente l'impressione che qualcosa le stesse sfuggendo senza che potesse afferrarla in nessun modo. Si, sarebbe stato decisamente meglio seguire Giles ed Eudial al centro commerciale.

Eudial allungo` un braccio per prendere un pupazzo sullo scaffale e lo mostro` a Giles e a Tera.
- Non e` quasi identico a quello che abbiamo visto? -
Tera annui`, stupita.
- Hai ragione, la creatura che abbiamo incontrato era solo molto piu` grande. Ma chi puo` essere tanto idiota da evocare un mostro a forma di peluche? -
- Forse qualcuno a cui piacciono i pupazzi. -
- Potrebbe essere una traccia da seguire. - Disse Giles guardando il peluche. - Forse chi ha evocato quell'essere ha comprato uno di questi. Potremmo chiedere al negoziante se ne vendono molti. -
- Fallito, non credo che potrebbe insospettirsi se iniziamo a interrogarlo? -
- Non se ne compro uno. - Intervenne Eudial. - Quando saro` alla cassa posso chiederglielo come se fossi semplicemente curiosa. -
- E ogni scusa e` buona per comprare un peluche nuovo, no? - Sorrise Giles prendendola in giro.
Eudial ridacchio`.
- Mi hai scoperta, lo ammetto. -
- Tu invece non ne hai neanche uno, Tera? Non mi pare di averne mai visti nella tua stanza... -
- Perche` dovrei? -
- Ma dai, - Eudial la guardo` incredula. - sei una ragazza. E tutte le ragazze amano i peluche. -
- Non servono a nulla. -
- Scherzi? Cosa abbracceresti quando ti senti triste se non ci fossero i peluche morbidi? E poi ti fanno pensare alle persone che te li hanno regalati. Guarda questo, - disse Eudial afferrando un orsacchiotto dallo scaffale e avvicinandolo a Tera - non e` carino? Se vuoi te lo regalo. -
La ragazza la spinse indietro sgarbatamente facendole cadere l'orsacchiotto di mano.
- Piantala con queste idiozie! A che diavolo ti serviranno queste scemenze quando un vampiro ti ammazzera`?! -
Tera si allontano` da loro ed Eudial rimase a guardarla stupita.
- Ma... Giles, ti giuro che a volte non riesco proprio a capire cosa le passa per la testa. A volte ho l'impressione che potremmo essere amiche, poi sembra quasi che non mi sopporti... Non so cosa pensare, davvero. -
L'Osservatore raccolse il peluche caduto a terra e lo restitui` a Eudial con un sorriso.
- Non ti preoccupare, parlo io con lei. Eu, se vuoi dai pure un'occhiata in giro, poi vai a parlare col negoziante. -
- Ok. -
Eudial si diresse verso un'altra parte del negozio di giocattoli e Giles si avvicino` a Tera. La ragazza sembrava turbata da qualcosa, ma L'Osservatore si costrinse a mantenere un tono severo.
- Non sei stata gentile con lei. -
- Non c'e` scritto da nessuna parte che io debba esserlo. -
- Eudial voleva solo regalarti quel pupazzo, che c'e` di tanto terribile in questo? -
- E' stupido. Siamo Cacciatrici, molto probabilmente moriremo entrambe entro pochi anni. A che serve perdere tempo con queste scemenze? -
- A che serve voler bene a qualcuno? -
- A nulla, appunto. Serve solo a soffrire quando lo perderai. -
- Eppure lo sai anche tu che non possiamo farne a meno. Se non volessimo bene a nessuno saremmo solo armi senza anima. E io so che tu non lo sei. -
Tera rimase in silenzio per un po', poi si rivolse a Giles in tono sommesso.
- Se proprio ci tiene tanto, di` a Eudial che puo` regalarmi uno stupido pupazzo, ma non un orsacchiotto. -
- Perche` no? -
-Non mi piacciono. -
- Davvero? - Indago` Giles, poco convinto.
La ragazza sospiro`.
- Ne avevo uno prima della guerra. E' una delle poche cose che ricordo. Me lo aveva regalato mia madre per il compleanno e non me ne separavo mai. Lo persi durante uno dei primi attacchi aerei e da allora capii quanto fosse inutile affezionarsi agli oggetti. E alle persone. -
Giles annui`, ma non disse altro.
Tera lo guardo` un po' irritata chiedendosi perche` l'Osservatore riuscisse sempre a vedere nel suo cuore, come facesse a capire sempre il suo stato d'animo.
Eppure doveva ammettere che non le dispiaceva.
Giles torno` verso Eudial e Tera lo segui` docilmente.
- Mistero risolto. - Disse allegramente l'Osservatore. - A Tera non piacciono gli orsi. -
Eudial la guardo` perplessa, ma sorrise.
- Ok, allora cerchiamo qualche altra cosa. - Disse afferrandola per il polso e trascinandola verso gli scaffali.
Giles rimase accanto al bancone e il negoziante si rivolse a lui.
- Sono le sue figlie? -
L'Osservatore annui`.
- Non si preoccupi, anche le mie non fanno altro che bisticciare. E' normale. -
Giles finse di osservare per la prima volta il peluche rosa che Eudial gli aveva affidato quando aveva trascinato via Tera.
- Che pupazzi strani fanno adesso. Questo sembra una via di mezzo tra un cane e un pollo. Ne vende molti? -
- Tantissimi. Sono la moda del momento. Quasi tutte le ragazzine ne vogliono uno, anche se di solito sono un po' piu` giovani delle sue ragazze. -
- E li vende solo lei? -
- Magari! Tutti i negozi di Tokyo sono pieni di questi pupazzi. -
Giles annui` e in quel momento tornarono Eudial e Tera.
Eudial appoggio` sul banco un gatto di stoffa dall'aspetto un po' malconcio e il negoziante lo guardo` stupito.
- Non credevo di averne ancora uno. Questi andavano di moda parecchi anni fa. Ormai nessuno li vuole piu` comprare. Deve essere rimasto sullo scaffale per tutto questo tempo. Sicura di volere proprio questo? - Chiese guardando Eudial, ma fu Tera a rispondergli quasi con timidezza.
- Va bene cosi`. -
L'uomo mise i peluche in un sacchetto e lo porse a Eudial.
Dopo essere usciti dal negozio le due ragazze si rivolsero a Giles.
- Allora fallito, scoperto qualcosa? -
- Nulla di utile purtroppo. Pare che tutte le ragazzine della citta` abbiano uno di questi cosi. Dovro` indagare meglio sui simboli. -
Eudial frugo` nel sacchetto e porse il gatto di stoffa a Tera.
- Assomiglia un po' a Valerius. -