2. Who Is That Girl?

- Giles? -
L'Osservatore chiuse il diario in cui stava scrivendo e alzo` il viso a guardare Eudial. La ragazza era in piedi sulla soglia della stanza e sembrava esitare.
- Si, Eu? -
- Non ne abbiamo ancora parlato, ma forse dovremmo... -
- Di Xini? -
Eudial annui` e si avvicino` alla scrivania.
- Sto bene, non devi preoccuparti per me e non c'e` molto altro da dire. - Taglio` corto Giles. - Eu, ti prego, non trattarmi come se stessi per crollare. Xini non e` morta, ok? E' solo tornata ad essere quello che e` stata per millenni e io sono abbastanza forte e adulto per accettarlo e rassegnarmi. -
Eudial scosse la testa.
- Non e` di questo che volevo parlare. -
L'Osservatore la guardo` perplesso.
- E di cosa allora? -
- Cosa... cosa devo dire a chi mi chiede di lei? Ai giornalisti, intendo. -
- I giornalisti? -
- Si. E anche i produttori della casa discografica. Ieri avrebbe dovuto cantare per il lancio del nuovo cd. Il telefono continuava a squillare... L'ho staccato, ma prima o poi dovremo dare qualche spiegazione. -
Giles annui`.
- Avrei dovuto pensarci. Xini era famosa, i suoi fan vorranno sicuramente sapere cosa le e` successo. -
- Potremmo dire che e` morta in un incidente... -
- I giornalisti vorrebbero le prove e in effetti il suo corpo e` ancora vivo... -
- In coma allora. Ha avuto un incidente all'estero e ora e` in coma in una clinica privata... Credo che il professor Tomoe possa aiutarci... Posso chiamarlo domani mattina. -
L'Osservatore sospiro`.
- Va bene, fallo. -
Eudial gli prese una mano.
- Mi dispiace Giles. -
- Gia`... - Sussuro` alzandosi dalla scrivania per abbracciarla. - Ma non possiamo farci nulla. -
In quel momento sentirono sbattere una porta e Tera entro` di corsa, agitata.
- Fallito! -
- Che succede, Tera? -
- Vieni subito! - Disse afferrandolo per un polso e iniziando a tirarlo verso la porta.
- Ti decidi a dirci cosa e` successo? - Grido` Eudial, bloccandola.
Tera le lancio` un'occhiataccia, ma rinuncio` a risponderle a tono, rivolgendosi invece a Giles.
- Lei... Il suo corpo... ha aperto gli occhi! Avevi detto che non poteva succedere... -
Si interruppe, visto che Giles era gia` sparito oltre la porta.
- E' vero quello che hai detto? - Indago` Eudial, con un tono vagamente minaccioso.
- Ti pare che mi andrei a inventare una cosa del genere?! Mi ha fatto prendere un mezzo accidente! -
- Andiamo da Giles. -
Le due ragazze seguirono l'Osservatore al piano di sopra. Entrarono nella stanza di Xinuxunil e lo trovarono immobile ai piedi del letto, mentre la ragazza era seduta appoggiata ai cuscini e lo fissava come incantata.
- Giles! E'... e` lei? E' riuscita a tornare in qualche modo? -
L'Osservatore scosse la testa.
- Per un attimo l'ho pensato anche io, ma non e` Xini. -
- Perche` si muove allora? Perche` ci sta guardando? Non dovrebbe essere un involucro vuoto? -
- Non lo so, Tera. Non dovrebbe avere una coscienza, ma ce l'ha. Questa ragazza non e` piu` Xini, ma decisamente e` qualcuno. Anche se non so chi... -
- Non importa se e` tardi... Vado a chiamare il professor Tomoe! - Disse Eudial uscendo dalla stanza in fretta.
Tera guardo` Eudial uscire e per un attimo la invidio` per essersi potuta allontanare da quella stanza: quella ragazza che avrebbe dovuto essere morta ma che continuava a esistere le metteva i brividi. Le ricordava quello che era successo pochi mesi dopo la morte di sua madre, quando si era trovata a dover sopravvivere da sola in un paese devastato dalla guerra: una bomba era esplosa a poche centinaia di metri da dove si trovava senza ferirla e Tera aveva visto i corpi straziati dei feriti e dei morti. Non erano stati quelli a farle paura, ormai si era abituata a vedere la morte intorno a lei, ma era stato il corpo di un soldato a terrorizzarla: le schegge lo avevano tagliato a meta` e avrebbe dovuto essere morto sul colpo, ma, quando lei gli era passata accanto, l'uomo aveva aperto gli occhi e aveva mosso le labbra come per chiederle aiuto.
Lei era scappata via e probabilmente quell'uomo era morto poco dopo, ma il pensiero di quella persona distrutta che avrebbe dovuto essere morta ma continuava a guardarla l'aveva terrorizzata per anni.
E quello che era successo al corpo di Xini non era poi tanto diverso: quando lei era tornata ad essere una dea, il corpo avrebbe dovuto essere distrutto, ma cosi` non era stato.
Cosa era ora? Una persona? Un corpo senza anima che si muoveva per qualche strano riflesso?
Giles non sapeva dirlo, era solo certo che non fosse piu` la donna che aveva amato. La ragazza sul letto si guardava intorno come stupita, come se ogni cosa che vedeva intorno a lei fosse completamente sconosciuta e affascinante.
L'Osservatore si avvicino` a lei e le prese una mano delicatamente. La ragazza lo guardo` spaventata e fece per ritrarsi, poi sembro` notare il calore della mano di Giles sulla sua pelle e sorrise esitante.
Non era il sorriso di Xini, decisamente non lo era, noto` Giles. Pur avendo lo stesso aspetto che aveva avuto lei, ogni momento che passava lo aiutava a vederne le differenze. Faceva male, ma sapeva che non avrebbe mai potuto illudersi che lei fosse tornata. Ed era meglio cosi`.
- Tera, - disse notando che la Cacciatrice sembrava a disagio - potresti andare in soffitta a cercare i libri sugli dei aztechi? Voglio controllare se nel capitolo dedicato a Xinuxunil parlano di casi del genere. Lasciali pure sulla scrivania. -
La ragazza annui` e usci` in fretta.
Giles sapeva esattamente dove si trovavano quei libri, e sapeva anche che non contenevano nulla che potesse essergli utile, li aveva letti e riletti giorno e notte da quando erano tornati a Tokyo, ma aveva voluto offrire a Tera una scusa per poter lasciare la stanza.

Seraphina mosse di nuovo la coda intorno all'uovo e un altro simbolo disegnato sul guscio scomparve nel nulla.
- Non manca molto direi. -
"Sei tu, creatura della notte. Come vanno le ferite?"
Spike sedette sulla paglia accanto all'uovo e sorrise ironicamente al drago.
- Sono ancora non morto, quindi non e` nulla di grave. Guariranno. -
"Buon per te. Hai ragione in effetti. Non manca molto. Che ci fai qui, a proposito?"
- Niente di speciale, aspetto Eudial. -
"Qui?"
- In casa c'e` un'atmosfera troppo pesante attualmente. -
"E l'atmosfera della tana di un drago che sta cercando di far schiudere il suo uovo ti sembra piu` leggera?" Sbuffo` Seraphina, irritata.
- Spike? - Chiamo` Eudial entrando nella grotta.
"Prego fate come se foste a casa vostra..."
Eudial guardo` il drago e le sorrise.
- Perdonaci, Seraphina, non vogliamo disturbarti. Ora in casa c'e` il professor Tomoe e fuori sta diluviando. Andremo via presto, promesso. -
Il drago si accuccio` accanto all'uovo, avvolgendolo con la coda. Non era davvero irritata per l'intrusione, ma non lo avrebbe mai ammesso.
"Visto che siete qui, almeno ditemi come sta il fratellino."
- Sono preoccupata per lui. - Sospiro` Eudial sedendo sulla paglia accanto a Spike. - Giles dice di essere sereno, ma credo che senta molto la mancanza di Xini. E il fatto che il suo corpo si sia svegliato non aiuta. -
"Come, si e` svegliato?"
- Non avrebbe dovuto essere possibile, ma l'ha fatto. Seraphina, tu che hai vissuto vari secoli, hai mai sentito parlare di una situazione simile? -
Il drago mosse la coda distrattamente e rimase assorto per qualche secondo, poi scosse la testa.
"No, mi dispiace."
Eudial appoggio` la testa sulla spalla di Spike a chiuse gli occhi.
- Povero Giles... -
- Gia`, povero fallito, - disse Tera entrando nella grotta - si ritrova con una morta vivente, una pseudo figlia adolescente ribelle e una Cacciatrice che invece di fare il suo dovere passa il tempo a compatirlo insieme al suo fidanzato non morto... -
"Prego c'e` nessun altro?" Disse Seraphina, sarcastica.
- A proposito, dov'e` Hope? Temo che Giles non abbia avuto molto tempo di stare con lei ultimamente... -
- Non sono la babysitter della mocciosa. E poi non passa molto tempo a casa, e` sempre in giro con gli amici, credo. In ogni caso non me ne importa nulla, piuttosto andiamo a fare un giro in cerca di vampiri, e` da troppo tempo che non lo facciamo e se qualcun altro sta progettando di distruggere il mondo vorrei scoprirlo in tempo. -