15. Together Again

Sofia corse fino alla soglia, ma Lyra era già troppo lontana perché potesse inseguirla. La donna tornò in casa per verificare come stesse Giles.
- Rupert! - Gridò vedendo il sangue sul viso di lui. - Sei ferito! -
- N-non è niente. Dov'è andata? -
- È corsa via prima che potessi fermarla. - Disse Sofia sconsolata. - Non avrei mai pensato che potesse fare una cosa del genere... -
- Andiamo a cercarla. - Giles si alzò di scatto dal divano, ma fu costretto a sedersi di nuovo per un capogiro improvviso.
Sofia lo guardò, preoccupata e gli scostò la mano dalla ferita per esaminarla. - Tu non vai da nessuna parte ora. Hai preso un bel colpo. -
- Sto bene. Mi sono solo alzato troppo in fretta. -
- Lyra non corre nessun pericolo. Qui intorno la conoscono tutti ed è abituata ad andare in giro da sola. E forse è meglio lasciarle qualche minuto per calmarsi. Tu invece sanguini parecchio. Lasciami curare questa ferita e poi la cercheremo insieme. -
La donna prese un asciugamano pulito e lo usò per asciugargli il sangue, poi medicò il taglio sulla fronte di Giles.
- Ecco. Ti fa molto male? Mi dispiace Rupert... -
L'inglese scosse appena la testa.
- Non importa, era sconvolta, posso capirla. È colpa mia. -
Giles si alzò, più cautamente stavolta.
- Dove vai? Dovresti stare tranquillo e riposare. -
- Chiamo Tera. Ci aiuterà a cercarla. -

Valerius corse incontro alla ragazza che era appena rientrata con un sacchetto del supermercato.
- Ehi, stai calmo pulcioso. - Gli disse Tera, appoggiando il sacchetto sul tavolo. - Ho preso le tue scatolette ma non le avrai prima dell'ora di cena. Stai diventando troppo pesante. -
- Chi se ne importa delle scatolette! Stamattina hanno fatto un servizio su Xini in tv e hanno fatto vedere delle immagini di Giles insieme a lei! -
- Effettivamente se dovesse decidere di restare qui, potrebbe essere un problema. Ma ci penseremo se sarà necessario. -
In quel momento il cellulare della ragazza iniziò a squillare e Tera rispose.
- Oh, ciao fallito. Ero certa che ti saresti fatto vivo, ma non pensavo così presto... Oh. Ok, stai calmo, arriviamo subito. -
- Era Giles vero? Cosa è successo?! Sta bene? -
- La mocciosa è scappata di casa. Andiamo a dargli una mano a cercarla prima che il fallito si faccia prendere dal panico. -
- Come? Non lo ha già fatto? -
Tera non lo degnò di una risposta, ma lo prese in braccio e uscì di casa.
Poco più tardi, mentre suonava alla porta di Sofia, si chiese come avrebbe dovuto presentarsi, visto che non sapeva cosa Giles avesse detto alla donna.
- Tu sei Tera, vero? - La domanda di Sofia la tolse dal dubbio. - Grazie per essere venuta, Rupert mi ha parlato di te. -
- Dov'è lui? -
- In casa, l'ho costretto a riposare un po' mentre ti aspettavamo. -
Tera la seguì all'interno.
Giles era steso sul divano, ma si alzò nel vederla.
La ragazza corse da lui e lo abbracciò.
- Fallito, sei ferito? Cosa è successo? -
Giles le spiegò la situazione e Sofia disse di aver telefonato a tutte le compagne di scuola di Lyra ma senza risultati.
Tera guardò Giles che carezzava distrattamente Valerius: per fortuna sembrava abbastanza tranquillo anche se gli tremavano un po' le mani. Vista la situazione si era aspettata che crollasse, ma per fortuna sembrava che la sua presenza lo avesse rassicurato.
- Beh è una ragazzina, non potrà essere andata tanto lontana no? Andiamo, non dovremmo metterci molto a trovarla. -
- Non correrà pericoli, vero? - Chiese Sofia ansiosamente. - Non ci saranno altri draghi come quello ucciso dalla sua collega vero? -
Tera esitò un attimo prima di rispondere e Giles se ne accorse.
-Tera? Eudial ha ucciso il drago, vero? -
La ragazza lo fissò incerta.
- Non ne ho idea. Ero con te e quando sei andato via era già tutto finito. Pulcioso, tu hai visto qualcosa? -
- Ero con te. - Disse il gatto scuotendo la testa e Tera si lasciò sfuggire un'imprecazione.
Giles impallidì.
- Non hai visto il corpo?! I draghi non si polverizzano come vampiri, se Eu lo ha ucciso avrebbe dovuto esserci il cadavere! -
- Oh cavolo! - Esclamo Tera alzandosi di scatto. - Andiamo a cercare la mocciosa! -
- Rupert?! Quel mostro è ancora vivo? Potrebbe fare del male a Lyra! -
Giles mise le mani sulle spalle della donna e la guardò negli occhi cercando di sembrare rassicurante.
- La troveremo Sofia, te lo giuro. Tera, dov'è Eudial? -
- Lei e Spike hanno affittato un appartamento, credo che siano lì a fare ricerche sulla cometa. -
- Ok, andiamo. Ci serve anche il loro aiuto. -

Eudial appoggiò il libro sul tavolo e lo aprì, iniziando a decifrare la scrittura contorta e scolorita dal tempo. Spike stava sfogliando svogliatamente un altro volume e le appoggiò una mano sulla gamba, sorridendo fra sé nel sentire il calore della sua pelle.
La ragazza gli sorrise dolcemente e tornò a leggere il libro.
- Hai trovato nulla? -
Il vampiro scosse la testa.
- I monaci che hanno scritto questa roba sembravano avere la capacità di descrivere nei minimi dettagli eventi assolutamente insignificanti e inutili. Senza contare che usano un linguaggio dieci volte più noioso e contorto di quello di un qualunque Osservatore... -
- Giles saprebbe dove cercare. - Disse Eudial tristemente. - Io sono una Cacciatrice, sono molto più brava ad uccidere che a fare ricerche. -
- Idem. Senza contare che Tera non ci prova nemmeno a fare ricerche e Xini è sempre impegnata.-
- Xini ha detto che sarebbe passata più tardi ed è meglio che Tera tenga d'occhio Giles. - Sospirò. -Mi manca così tanto, Spike...-
Il vampiro mise giù il libro che teneva in mano e la abbracciò.
Eudial gli appoggiò la testa sulla spalla mentre lui le carezzava i capelli, ma la rialzò di scatto nel vedere la porta che si spalancava di colpo per lasciar entrare Tera.
- Non ti hanno insegnato a bussare?! - Le disse, ma non aggiunse altro nel vedere la persona che era entrata dopo la Cacciatrice.
Rimase a guardarlo come paralizzata, finché Giles non sussurrò il suo nome.
- Eu... - L'Osservatore aprì le braccia e lei volò ad abbracciarlo, tremando per l'emozione.
Anche Giles tremava e per un po' rimasero stretti senza parlare, sostenendosi a vicenda.
- Non mi sembra vero. - Disse Eudial sottovoce. - Sembra che sia passata una vita dall'ultima volta che ti ho abbracciato... -
Giles annuì senza parlare, non fidandosi della sua voce.
- Non vorrei rovinare la scenetta commovente, ma non abbiamo tempo. - Intervenne Tera. - Mentecatta, che ne hai fatto del drago? -
Eudial la guardò senza capire.
- Che c'entra il drago? -
- L'hai ucciso o no ieri? -
- No, è fuggito. Perchè? -
- Lyra, la figlia di Sofia è scappata di casa. - Spiegò Giles accennando alla donna bionda. - Se il drago è ancora in giro potrebbe essere in pericolo. -
- Meglio cercarla allora. - Disse Eudial guardando la sconosciuta e rimandando le domande a più tardi. Giles sembrava preoccupato e lei gli prese una mano sorridendo per incoraggiarlo. - Andiamo, mi spiegherai tutto in macchina. La troveremo presto, stai tranquillo. -
Giles le strinse la mano, grato.
Immprovvisamente Eudial lo sentì irrigidirsi e le strinse la mano quasi fino a farle male. La ragazza alzò lo sguardo e non fu sorpresa di vedere Xini sulla soglia, anche lei impietrita.
Eudial liberò la mano da quella di Giles e si avviò verso la porta, imitata dagli altri.
- Ti aspettiamo in macchina. -
Tera afferrò Valerius e lo portò fuori di peso.
- Andiamo pulcioso, lasciamoli soli. -
- Ma io volevo vedere... -