1. Babylon 6

Eudial guardò l'ex-Osservatore, incredula.
- Non posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere, Giles. -
- Mi sembra una mossa azzardata in effetti. - Concordò Spike. - Non sai nulla di come funzionano certe cose, Rupert, finirai nei guai. -
- Credo di essere perfettamente in grado di cavarmela, non sono uno sprovveduto e ci ho riflettuto. -
- Si? Per quanto tempo? - Chiese Eudial. - Non credo di avertene mai sentito parlare fino a due minuti fa. -
- E soprattutto ci hai pensato prima o dopo che un potere misterioso venuto da chissà dove minacciasse di friggerti il cervello? -
Giles lanciò un'occhiata gelida alla ragazza e Tera si strinse nelle spalle.
- Ehi, chiedevo solo. -
- Se ci tieni a saperlo, ci ho pensato prima. E sono sempre più convinto che sia stata la scelta giusta. -
- A proposito, - intervenne Spike ? siete riusciti a capire cosa è successo a Rupert l'altra notte? -
- Non ne sono certo, l'incantesimo non doveva avere quell'effetto. So solo che rischiavo di non riuscire a tornare indietro e all'improvviso avevo tutto quel potere dentro di me. Forse... forse è stata Jenny. Rischiavo di morire e mi ha dato una specie di spinta. -
- Wow, non ha mezze misure la ragazza. -
- Oppure, conoscendo Tera, sono stati i fantasmi della sua mente che hanno cercato di friggergli il cervello. -
- Senti un po', razza di mentecatta, ti pare che se volessi fargli del male rischierei di farlo mentre è
nella mia mente?! Quando ha spezzato il contatto di colpo, mi ha fatto male! Poteva ridurmi a un vegetale! -
- Giles, potevi impegnarti di più. -
L'Osservatore scosse la testa, scoraggiato. La pace tra Eudial e Tera era durata circa mezza giornata, poi le due Cacciatrici avevano ricominciato a beccarsi come prima.
- Non dovete andare a caccia di vampiri? -
Le due ragazze si girarono a guardarlo.
- Di giorno?! -
- Tu, piuttosto! Non cercare di cambiare discorso! Come hai potuto decidere una cosa del genere senza nemmeno dircelo? -
- Non credo di dover rendere conto a voi di ogni minima cosa che faccio. Non posso più decidere della mia vita ora? -
- Ma Giles, comprare un negozio intero ti pare una minima cosa? - Disse Eudial guardandosi intorno. - Pensi davvero di riuscire a vendere questa roba? Non ci credo che esiste gente che colleziona coni stradali. -
- L'ex proprietaria diceva... -
- Ti sei fatto fregare, Rupert. -
Giles guardò Spike, offeso.
- Comprare il negozio è stata una mia idea. E poi il prezzo era molto basso. -
- Scommetto che gli Osservatori ti pagavano di più. - Commentò Tera. - Forse dovrei iniziare a farmi pagare per ogni vampiro che uccido. Almeno saremo certi di non fare la fame. -
- Non faremo la fame in nessun caso, Tera. -
- Il conto dei Death Busters. - Sussurrò Eudial agli altri due. - È ancora ben fornito per fortuna. -
- Guarda che ti ho sentita, Eu. - Disse Giles guardandola con un'espressione un po' ferita. -Davvero avreste preferito che rimanessi a casa senza fare nulla come un bibliotecario in pensione? -
La ragazza gli sorrise.
- Non prendertela, Giles. Ci stiamo solo vendicando un po' perché non ci hai detto nulla. -
- Si, non è male in fondo. - Disse Spike. - Di gente strana ce n'è tanta, e tu vendi roba strana. Farai buoni affari... credo. -
- Ma si, in fondo sempre meglio che congelarti di notte nei cimiteri sarà. Lavoro ingrato quello delle Cacciatrici. - Concesse Tera.
Giles non rispose, ancora offeso, ed Eudial lo abbracciò e lo baciò sulla guancia con affetto.
- Dai, non fare così, scusaci. - Si chinò a raccogliere uno scatolone pieno di oggetti vari. -Guarda, per farmi perdonare ti prometto che ti aiuterò a sistemare tutto per l'inaugurazione. Anche Spike e Tera ci aiuteranno, vero? -
- Certo, Eu. -
- Se mi paga perché no? -
Giles guardò Hope che aveva preso anche lei uno scatolone vuoto e lo trascinava in giro per il negozio cercando di imitare Eudial e sorrise.
- Perlomeno lei è entusiasta dell'idea. -
Eudial guardò Giles, capendo all'improvviso.
- Lo hai preso per lei, vero? -
- Si. Potrò passare molto tempo con Hope ed è un lavoro normale. - Si interruppe guardando la parete su cui erano appesi i segnali stradali e sorrise divertito. - Beh, più normale del vagare per cimiteri di notte almeno. -
- Hai già pensato a un nome, fallito? -
Giles le porse un foglio.
- Questo è lo schizzo dell'insegna, credo che ti piacerà. -
- ?Babylon 6 ? The Last Best Hope for Collectors?? -
Giles la guardò, speranzoso.
- Che... che ne pensi? -
Tera gli sorrise.
- Figo. Pensi che potremmo mettere un Vorlon accanto all'entrata? -
Giles la guardò, stupito.
- Pensi che ci starebbe bene? -
- Certo! Poi potresti dipingere il logo su quella parete... Vieni, ti faccio vedere! -
Tera lo afferrò per un braccio, trascinandolo verso l'entrata ed Eudial e Spike si scambiarono un'occhiata perplessa.
- Non sono inquietanti quando iniziano a fare i nerd? - Disse il vampiro.
- Già. Ma preferisco che Tera lo trascini nel tunnel della fantascienza piuttosto che lo prenda a calci come un tempo. -
- Non sei gelosa che ora vadano d'accordo? -
- Un po' si, in effetti. Ma in fondo è meglio così. Sono contenta di vederlo sereno. -

Xinuxunil guardò la pioggia che bagnava la pista dell'aeroporto e si appoggiò con la fronte al vetro con un sospiro. Il concerto era stato un successo, ma si sentiva stanca e le mancava Giles.
Alle sue spalle sentiva il vociare dei fan e dei giornalisti trattenuti a distanza dalle sue guardie del corpo. Doveva essere contenta della loro presenza, erano il segnale che la sua popolarità stava risalendo, ma pensare che per colpa loro Giles non poteva essere al suo fianco in pubblico la rattristava.
- Ripper... - Sussurrò, sfiorando con un dito il vetro appannato, poi si costrinse a sorridere e si voltò, avviandosi verso i giornalisti in attesa.