17. Could Be Worse

les si svegliò sentendo le voci al piano di sotto. Aveva l'impressione di aver dormito solo pochi minuti, ma il sole era già alto.
Si vestì in fretta e controllò Hope: la bambina dormiva ancora, ma si svegliò mentre lui la stava guardando e gli sorrise felice.
L'Osservatore la prese in braccio e scese le scale in silenzio. Sentiva le voci di Tera, Eudial e Spike, ma Xini sembrava non essere presente.
- Che ci fai tu qui? - Disse Eudial in tono accusatorio. - Non ti ha mai detto nessuno che entrare nelle case altrui di nascosto è reato?! -
- Si dà il caso che sia stata invitata, razza di mentecatta. -
- Ah si? E da chi? Dal gatto?! -
- No, Eu. Le ho chiesto io di rimanere. - Disse Giles facendosi avanti e Spike ed Eudial lo guardarono stupiti.
- Giles, sei tornato! Ma chi è quella bambina? -
L'Osservatore la guardò quasi timidamente e scambiò un'occhiata con Tera come per cercare aiuto, ma la Cacciatrice scosse il capo impercettibilmente.
- Eu, Spike, lei è Hope, mia figlia. - Disse in fretta.
- Tua cosa?! -
- Da quando hai una figlia, Rupert? -
- Vediamo un po', Hope ha quattro anni... Quindi... forse da quattro anni? -
- Giles, invece di prenderci in giro dicci chi è. -
L'Osservatore le porse il certificato di nascita.
- Non ti ho mentito, Eu, è mia figlia. -
- Tua figlia?! - Disse Xini alle sue spalle, facendolo sobbalzare.
- Eh si, - disse Tera - il fallito ci ha portato una sorpresina dall'Inghilterra. -
- Ripper, che stanno dicendo? -
Giles la guardò, a disagio. Il tono preoccupato e sospettoso di Xinuxunil lo faceva stare male, ma non poteva dirle la verità davanti agli altri. Tentò di raggiungere la sua mente telepaticamente, ma capì di non esserne in grado in quel momento. Poi la guardò meglio e aggrottò la fronte.
- Dove diavolo sei stata fino ad ora, vestita in quel modo?! -
- Cosa?! Tu torni a casa con una bambina dicendo che è tua figlia e critichi me per come mi vesto? Se proprio vuoi saperlo ho lavorato e questo è un abito di scena. -
Giles affidò la bambina a Eudial e si sfilò gli occhiali con un gesto rabbioso avvicinandosi a Xini.
- Hai lavorato tutta la notte?! -
- Si, la mia popolarità ha avuto uno scossone, se voglio continuare a cantare devo sottostare a qualche compromesso! -
- Ah si?! E con chi hai lavorato tutta la notte?! Col produttore? O col regista? -
Xinuxunil lo colpì con uno schiaffo, mentre Eudial, Spike e Tera li guardavano allibiti.
- Tu vieni a raccontarmi che hai una figlia e poi mi critichi?! -
La ragazza lo guardò con gli occhi che fiammeggiavano per l'ira, poi uscì di casa sbattendo la porta e Giles le corse dietro.
- Ma era davvero Rupert quello? - Chiese Spike. - Non era il golem indemoniato vero? -

Giles raggiunse Xini e la afferrò alle spalle, costringendola a girarsi.
- Che diavolo ti prende, Xini?! -
La ragazza gli strinse la testa fra le mani, guardandolo rabbiosamente.
- No, cosa prende a te, Ripper? Non mi credi?! E allora guarda la verità! -
Xinuxunil usò tutti i poteri che aveva per entrare nella mente di Giles, violentemente, in un modo completamente diverso dal solito, spezzando le difese dell'Osservatore e facendolo contorcere dal dolore, poi Giles rispose all'attacco costringendola a condividere i suoi ricordi. Xini spezzò il contatto con un gemito e Giles le cadde addosso, trascinandola nella neve con sè. Rimasero entrambi a terra ansimando per il dolore mentre le loro menti assimilavano il flusso di ricordi che si erano scambiati.
- Ora mi credi, Ripper? - Ansimò Xini.
- Mi... mi dispiace... Non cosa mi abbia preso... Come ho fatto a dirti delle cose tanto orribili? Santo Cielo, come ho potuto dubitare di te?! -
- Ho violato la tua mente, senza curarmi del tuo dolore... -
- E io ti ho risposto, facendoti del male a mia volta... Cosa mi è successo, Xini? -
- Cosa è successo a entrambi? Perdonami, non volevo farti del male... -
Giles cercò di sorridere nonostante il dolore che sembrava spaccargli in due la testa e la forte nausea che minacciava di rivoltargli lo stomaco da un momento all'altro.
- Almeno ora sai come stanno le cose. Non potevo dire la verità davanti agli altri. Davanti a lei. Hope mi crede davvero suo padre. -
- Povera piccola. Deve aver sofferto molto nella sua breve vita... -
- Bello spettacolo che le abbiamo mostrato... spero che non si sia spaventata. -
L'Osservatore si massaggiò gli occhi, cercando di alleviare il mal di testa e Xini si strinse a lui, cercando timidamente il contatto con la sua mente. Giles esitò per un istante, poi lasciò che i loro pensieri si unissero. Stavolta il tocco di Xini era delicato, quasi timoroso e cercava di rimediare al male che gli aveva fatto. Giles sospirò di sollievo sentendo diminuire la sofferenza e svanire quasi completamente la nausea e cercò di imitare quello che stava facendo Xinuxunil.
- Va meglio, Ripper? -
- Si. - Rispose in un sussurro. - Te lo avrei detto, lo giuro. -
- Lo so, ora lo so. - Gli carezzò il viso delicatamente. - Sei così stanco e spaventato... -
Giles sospirò.
- Va così male il tuo lavoro? Davvero il produttore ti ha detto quelle cose? -
La ragazza annuì.
- Teme che i giornalisti possano rendere pubblica la nostra relazione e sa che al pubblico non piacerebbe. Voleva annullare l'uscita del cd, sono stata tutta la notte a discutere con lui. Non ho avuto nemmeno il tempo di cambiarmi dopo la registrazione. -
Giles arrossì ripensando alle cattiverie che le aveva detto.
- Perdonami, sono un idiota. -
- Siamo in due. -
- Ho paura. -
Xini lo guardò interrogandolo con lo sguardo e l'Osservatore proseguì.
- Non ho mai avuto a che fare con bambini piccoli, non so che fare, come comportarmi... Ho l'impressione di sbagliare tutto. -
- Andrà tutto bene, Ripper. So che ce la farai, hai tanto amore da dare, ti verrà naturale volerle bene. Sei un padre meraviglioso per Eudial, lo sarai anche per Hope e io ti aiuterò. -
Giles la abbracciò e cercò le sue labbra, baciandola con amore e passione, lieto che quel litigio fosse finito in fretta.

Eudial lasciò ricadere la tendina della finestra con un sorriso.
- Ok, non si sono ammazzati e direi che hanno fatto pace. Se non si prendono una polmonite restando a sbaciucchiarsi sulla neve, direi che possiamo stare tranquilli. -
- Sembra originale. - Disse Tera dopo aver esaminato attentamente il certificato di nascita. - Chi è questa Jenny Calendar? -
- Buffy mi ha raccontato che lei e Giles stavano insieme un paio di anni fa e poi lei è morta. Ma non ha mai accennato a bambini. -
- No, niente bambini. - Confermò Spike. - Ero da quelle parti all'epoca e non sospettavo che si frequentassero da molto tempo. -
- A te ha detto altro, Tera? -
- Le stesse cose che ha detto a voi. E non credo che abbia intenzione di chiarire le cose. -
Eudial guardò la bambina: Hope era scoppiata a piangere quando Giles e Xini si erano messi a gridare, ma poi Spike se la era messa sulle spalle facendola correre per la casa e si era consolata in fretta. In quel momento stava ridendo e tirava i capelli biondi del vampiro per tenersi ben aggrappata. Spike non si lamentava ed Eudial gli sorrise dolcemente.
- È carina, vero? -
- Considerato il padre, poteva essere peggio. - Commentò Tera.
- Grazie, Tera. - Disse Giles, seccato, rientrando nella stanza insieme a Xini.
- Almeno non ha l'aria idiota che avete voi due in questo momento. - Ribattè Tera senza scomporsi. - Prima litigate come dei pazzi furiosi, poi vi rotolate nella neve come due adolescenti in calore e tornate a casa con l'aria di due cani bastonati gocciolanti di neve sciolta. Se fossi nella bambina mi vergognerei ad avere un padre del genere. -
Giles e Xini arrossirono senza rispondere, rendendosi conto che aveva ragione.
Eudial guardò l'Osservatore negli occhi e sorrise leggermente.
- Meglio che andiate ad asciugarvi prima che Hope si ritrovi un padre con la polmonite e soprattutto prima che io cominci a trovarmi d'accordo con Tera. -
Giles annuì, imbarazzato e si avviò con Xini al piano di sopra.
Eudial si avvicinò a Spike e gli sollevò la bambina dalle spalle, prendendola in braccio. La mise seduta sul divano accanto a lei e iniziò a pettinarle i capelli con delicatezza raccogliendoli in due codine, poi le mostrò il risultato in uno specchietto.
- Ti piace? -
La bambina annuì un po' timidamente.
- Sai Hope? - Disse Spike. - Eudial è tua sorella adesso. -
- Poveretta. - Commentò Tera sarcastica, ma la piccola sorrise.