11. Make Her Smile

Giles si svegliò di colpo, terrorizzato nel trovarsi solo, poi la vista dei vestiti di Xinuxunil sul pavimento e il rumore dell'acqua della doccia lo fece rilassare. Non era solo e quello non era un sogno. Con un sorriso si vestì e scese al piano di sotto per preparare la colazione.
La luce rossastra dell'alba iniziava a illuminare il cielo e Giles si sentiva completamente sereno e felice come non si era sentito da parecchio tempo. Versò il the nella tazza e sorrise nuovamente nel sentire l'acqua della doccia che smetteva di scorrere e la porta del bagno che si apriva.
Il suono di passi lungo il corridoio gli dipinse in volto un'espressione divertita e Giles si nascose dietro la porta, sorridendo al pensiero del gridolino spaventato che Xini avrebbe emesso se lui l'avesse abbracciata all'improvviso. Lei lo avrebbe guardato spaventata per qualche secondo, lo avrebbe minacciato di qualche vendetta orribile, poi sarebbe scoppiata a ridere e lo avrebbe perdonato con un bacio.
Quando i passi furono abbastanza vicini, Giles saltò fuori dal suo nascondiglio, ma la persona che strinse non era lei e pochi secondi dopo un pugno lo colpì al viso, mandandolo a sbattere contro la parete.
- Ma sei scemo, Rupert?! - Disse Spike, aiutandolo a rialzarsi. - Ti sembrano scherzi da fare? Mi hai fatto prendere un colpo, potevo ammazzarti! -
Giles lo guardò, confuso e si massaggiò la mascella dolorante.
- Spike? Che diavolo ci fai qui? -
- Ripper? - Xini era corsa giù dalle scale, preoccupata. - Stai bene? Cosa è successo? -
- Ciao ex-dea. - Disse Spike. - Niente di grave, il tuo fidanzato mi è saltato addosso all'improvviso e io l'ho steso. -
Giles lo guardò, irritato.
- Non ti sono saltato addosso. Credevo che fosse Xini. -
La ragazza sorrise divertita.
- Volevi spaventarmi, Ripper? - Si avvicinò a lui e lo baciò delicatamente sul livido. - Vado a prenderti del ghiaccio. -
Giles rivolse un'altra occhiataccia a Spike.
- Ancora non mi hai detto perché sei qui, Spike. È l'alba. -
Il vampiro divenne serio.
- Volevo solo parlare con Eudial. -
Giles lo fissò, preoccupato.
- Non è con te? -
Spike sospirò.
- Credevo che fosse tornata qui. -
- Credi che possa essere in pericolo? -
- No, no, lo escludo. Probabilmente voleva restare sola. -
Xini tornò con il ghiaccio e guardò il vampiro.
- Avete litigato? -
Spike scosse la testa tristemente.
- Non lo so. -
- Come fai a non saperlo?! Cosa le hai fatto? -
- Cosa le hai fatto tu, Rupert?! Ti ha praticamente visto morire! Il corpo del golem le è crollato addosso! E tu invece di consolarla non hai fatto altro che farti venire una crisi di nervi e cacciarla via! -
- Spike, - intervenne Xini - eravamo tutti sotto tensione. Non puoi biasimare Ripper per quello che è successo. -
- Xini, Spike, - li interruppe Giles - vi prego, non mettetevi a discutere per decidere di chi è la colpa, non ora. Eudial è più importante di questo. Cosa è successo, Spike? -
- Non ne sono del tutto sicuro... Dopo essere andati via da qui, siamo tornati al cimitero. Eu era parecchio agitata, si sentiva in colpa per averti aggredito, ma era anche felice perché eri vivo e sconvolta per quello che era successo. Non siamo rimasti nella mia cripta, c'era ancora la polizia, ma ne avevo trovata un'altra abbastanza confortevole anche se meno spaziosa. Eu ha dormito a lungo, era sfinita. Quando si è svegliata aveva un'espressione così indifesa che non ho potuto fare a meno di baciarla, di desiderare di fare l'amore con lei. L'ho abbracciata, volevo che potesse scacciare i brutti pensieri, volevo solo che fosse felice. Ma lei mi ha spinto lontano da sè quasi con violenza, poi è scoppiata a piangere, mi ha chiesto di perdonarla ed è corsa via. -
Giles si lasciò cadere su una delle sedie della cucina.
- Oh Dio... - Disse angosciato e Spike lo guardò.
- Cosa?! Sai cosa le è preso? -
Giles si tolse gli occhiali.
- Spike, tu non ricordi nulla di quando il demone ti ha posseduto, vero? -
- No, ma... Le ha fatto qualcosa?! Il demone le ha fatto del male?! -
- Pensavo che lo avesse detto solo per farmi perdere la calma... Speravo che fosse così... - Disse l'Osservatore, rendendosi conto con dolore che invece probabilmente il demone non aveva mentito.
- Cosa, Rupert?! Parla oppure ti prendo a pugni di nuovo! -
- Mi ha detto che era divertente andare a letto con una Cacciatrice... - Disse Giles parlando a fatica per il dolore e la rabbia che gli serravano la gola. - Quel mostro ha abusato di lei... e se la conosco appena un po', Eu in questo momento si sta rimproverando per non averlo capito. -
Spike non rispose subito e Giles vide accendersi nel suo sguardo una rabbia gelida.
- Rupert... Quel demone è morto soffrendo atrocemente, vero? Ha avuto quello che si meritava? -
- No, purtroppo. Non sarebbero bastati mille anni per ripagarlo del male che ha fatto in pochi giorni. -
- È colpa mia, Ripper. - Disse Xinuxunil.
I due uomini la guardarono senza capire.
- Me ne rendo conto solo ora... Quel demone voleva me. Quando era Diam Kain non faceva altro che girarmi intorno, e come Spike era molto più gentile del solito. Credevo che volessi sostenermi per quello che era successo a Ripper, ma mi rendo conto solo ora che mi sbagliavo. Avrei potuto capirlo, accidenti! A cosa serve avere migliaia di anni se poi sono tanto stupida da non accorgermi di uno schifoso demone?! -
- Ha ingannato tutti, Xini, era astuto. -
- Tu lo avevi capito, Ripper. -
- Solo perché lui aveva voluto farmelo sapere. E in ogni caso non sono riuscito a fare nulla. -
- Lo hai ucciso, Rupert, non è poco. -
- Già, ma non è abbastanza. -
- Ora la cosa più importante è cercare Eudial e cercare di alleviare il suo dolore. Non è colpa sua e deve capirlo. -
Giles e Spike annuirono.
- Xini, puoi avvisare Buffy? Spike, ormai il sole è sorto, resta qui nel caso che tornasse a casa, io andrò a cercarla. -
- D'accordo. - Disse il vampiro, tristemente. - Forse dovresti parlarle tu in ogni caso. È il mio corpo quello che l'ha ferita, capisco che potrei solo peggiorare le cose... -
- Pensi di contattare anche Tera? -
Giles scosse la testa.
- No, lei ed Eudial non si sopportano e poi probabilmente Tera è andata a recuperare le cose rimaste nella caverna. -
- Ma davvero quella pazza psicopatica ti ha aiutato, Rupert? -
Giles sorrise leggermente.
- Sai Spike, credo che Tera abbia molte più potenzialità di quelle che ha scelto di mostrarci... -
- Mah, contento tu. A me sembra solo una matta isterica.-
L'Osservatore lasciò cadere nel vuoto le parole del vampiro e mise una mano sulla schiena di Xini.
- Andiamo? - Le chiese con dolcezza. - Ti accompagno a casa di Buffy, poi da lì ci divideremo per cercare Eudial. -
Spike li osservò andare via insieme: era contento per Giles nel vedere che il suo rapporto con Xinuxunil sembrava essere diventato più solido dopo tutti i problemi che avevano dovuto affrontare negli ultimi tempi, ma la preoccupazione per Eudial lo tormentava. Il pensiero che quel demone avesse usato il suo corpo per farle del male era insopportabile e si sentiva impazzire per non poter essere lui ad aiutarla.
- Rupert, - sussurrò a se stesso - falla sorridere di nuovo. -