22. What else?

Giles finì di cantare e lanciò il microfono a Spike prima di scendere dal palco insieme a Xini. Il vampiro biondo sorrise, iniziando a cantare una ballata romantica.
Eudial, Usagi e i quattro ragazzi di Sunnydale circondarono l'Osservatore ridacchiando e complimentandosi con lui.
Giles sorrideva, stringendo protettivamente Xini al suo fianco ed Eudial si sentì felice nel vederlo tanto sereno e animato. Poi Giles vide qualcosa o qualcuno alle spalle di Eudial e la sua espressione mutò di colpo: la ragazza lo vide impallidire vistosamente sotto il trucco e assumere un'aria quasi spaventata.
Si girò per vedere cosa lo avesse sconvolto tanto e notò due uomini vestiti in modo classico e dall'espressione seria che si avvicinavano seguiti da una ragazza giovane dall'aspetto sofisticato.
Eudial guardò Giles interrogandolo con gli occhi e lui le rivolse uno sguardo supplichevole.
- Eudial, puoi... puoi occuparti tu dei nostri ospiti? V-vi raggiungo subito. -
L'Osservatore si sciolse dall'abbraccio di Xini e si dileguò in fretta, fuggendo letteralmente al piano di sopra.
La ragazza lo guardò allontanarsi, perplessa, poi si rivolse ai nuovi arrivati con un sorriso gentile.
- Posso aiutarvi? -
- Vorremmo parlare con Rupert Giles. -
- Arriverà fra qualche minuto, nel frattempo seguitemi in cucina, vi offro un the. -
- A vedere il tono della festa sarà meglio assicurarci che sia davvero the e non una tazza di zero negativo... - Commentò acidamente Tera.
Eudial non raccolse la provocazione e accompagnò i due Osservatori e la Cacciatrice in cucina. Chiuse la porta per attenuare il volume della musica che proveniva dalla sala e mise in fretta sul fuoco il bollitore per l'acqua.
L'Osservatore più anziano aspettò che portasse in tavola un vassoio di biscotti e si rivolse a lei in tono freddo ma educato.
- Posso chiederle che rapporto ha con Rupert Giles? -
- È il mio Osservatore. -
Tera la guardò, gelida.
- Non dire idiozie, carina. Io sono la Cacciatrice, quindi io posso avere un Osservatore, tu no. -
Eudial la guardò freddamente, ma evitò di risponderle male per non mettere nei guai Giles.
- Voi invece come mai cercate Giles? -
- È una questione privata, signorina. -
- Eudial sa tutto. - Disse Giles entrando in fretta. Si era cambiato, indossando un paio di jeans e un maglione azzurro spento e aveva i capelli leggermente umidi. - Scusate, non mi aspettavo una vostra visita. -
La Cacciatrice lo guardò beffarda.
- Non ce ne eravamo accorti. Sa, gli Osservatori vanno sempre in giro coi tacchi a spillo... -
Giles arrossì, imbarazzato ed Eudial provò l'impulso di prendere a pugni quella ragazza odiosa.
Per fortuna l'Osservatore più anziano iniziò a parlare, non dando peso alle parole di Tera.
- Vedo che ti sei ripreso dalla morte di Buffy Summers, Rupert. Ci aspettavamo che ci contattassi prima o poi, però. -
- Mi dispiace... Non... non ne ho avuto occasione... -
- Certo, era troppo impegnato a perdere tempo con ragazze poco vestite che fingono di essere Cacciatrici... - Insinuò Tera guardando Eudial.
- Come osi?! - Gridò Eudial alzandosi in piedi di scatto.
- Oso. E allora? -
- Basta! - L'Osservatore anziano le zittì entrambe con un cenno perentorio della mano. - Non mi interessa quello che ha fatto Rupert in questi mesi. Questo non è un processo e nella sua vita privata può fare quello che vuole. Quello che vogliamo sapere è se sei pronto a ricominciare. -
- Sempre che ne sia in grado. - Disse Tera.
- Certo che lo è! - Disse Eudial, furiosa. - Giles è il miglior Osservatore che una Cacciatrice possa desiderare! -
- Forse una finta Cacciatrice fallita come te. -
- Basta Tera. Sto iniziando a pensare che sarebbe stato meglio lasciarti in albergo. -
- È quello che avevo detto anche io. - Ribattè lei per niente impressionata dal tono serio dell'uomo.
- Rupert, allora sei pronto a riprendere il tuo lavoro? Bene, allora comincerai molto presto, sarai il nuovo Osservatore di Tera. -
- Cosa?! Non se ne parla! Volete lasciarmi qui con questa specie di pervertito?! - Gridò la ragazza, inorridita.
- Ci aspettiamo che tu riesca a insegnarle un po' di disciplina. È una Cacciatrice molto dotata, forse la migliore che abbiamo avuto in anni, ma non è molto propensa ad obbedire. -
- Abbiamo notato che questa città è spesso attaccata da demoni e vampiri. - Intervenne l'Osservatore più giovane che fino a quel momento era rimasto in silenzio. - Andrà benissimo come addestramento per la Cacciatrice. Tera, frequenterai la scuola locale. -
- Scordatevelo! -
- In questo caso non hai alternative. -
Eudial lanciò un'occhiata a Giles: l'Osservatore aveva ancora l'aria di voler essere in qualunque posto tranne che lì e sembrava preoccupato.
Con un sospiro si rivolse ai suoi colleghi.
- Anche io non ho alternative vero? -
- Sei sparito per mesi, Rupert. In altri tempi saresti stato licenziato senza nemmeno pensarci. Ora hai tre alternative: occuparti della Cacciatrice, tornare a Londra e seppellirti in un ufficio polveroso oppure licenziarti e non avere più nulla a che fare con demoni e vampiri. E se ti conosco anche solo un po', la seconda alternativa ti andrebbe stretta e so che ci tieni ancora ad essere un Osservatore. Non avresti addestrato una falsa Cacciatrice altrimenti. -
- Eudial non è la Cacciatrice ufficiale, ma senza di lei Birurugatesu avrebbe conquistato la Terra... -
- Ci aspettiamo un rapporto dettagliato su questo. - Lo interruppe l'altro Osservatore. - Per il resto, nel tempo libero puoi fare quello che vuoi, anche addestrare la signorina o andare a cantare nei locali se lo ritieni opportuno, ma non dimenticare che Tera è la Cacciatrice e il tuo compito è occuparti di lei. Lei deve avere la precedenza su tutto il resto, non dimenticarlo. -
Giles annuì, arrossendo imbarazzato per il riferimento al cantare nei locali e bevve un sorso del the che Eudial gli aveva versato.
In quel momento un tremito scosse la casa, accompagnato da un suono sordo simile al rintocco di un'enorme campana e lui ed Eudial si scambiarono uno sguardo preoccupato, poi entrambe le Cacciatrici balzarono in piedi sentendo le grida che provenivano dalla sala.

Setsuna sospirò asciugandosi una lacrima e Anyanka annuì, comprensiva. Quante volte aveva sentito quella storia da donne ancora innamorate dell'uomo che le aveva dimenticate per un'altra! Nella sua lunga vita di demone della vendetta aveva aiutato molte di loro a farsi giustizia esaudendo i loro desideri vendicativi nei confronti degli uomini infedeli.
- Capisci? - Continuò Setsuna. - C'è stato quel contrasto fra noi e non abbiamo più avuto occasione di chiarirlo perché lui è andato via e quando è tornato si è portato dietro quell'ochetta sconosciuta e l'ha addirittura baciata davanti ai miei occhi. Non mi ha dato nemmeno la possibilità di parlargli, in poco tempo mi ha completamente dimenticata e si è messo con la prima che ha trovato... -
- Tipico degli uomini, - commentò Anyanka - si scordano sempre delle donne che li hanno amati e le lasciano per una più giovane e carina. Oh, non che questo sia il tuo caso. Cosa vorresti fare a quel verme? -
- Oh, non lo so, non voglio più pensare a lui. Non voglio più vederlo, che andasse all'Inferno! - la senshi guardò la casa, disturbata dalla musica allegra che ne usciva. - Anzi, che ci andassero tutti quegli idioti che si divertono a vederlo cantare e baciare quella gallina! -
Anyanka sorrise enigmatica e il ciondolo che portava al collo si illuminò di una luce verde.
- Come desideri. -
Un attimo dopo era scomparsa.

I due Osservatori seguirono Tera ed Eudial e Giles chiuse gli occhi per un attimo con un'espressione sofferente prima di imitarli.
Che altro stava per succedere a completamento di quella serata disastrosa? Non bastava l'aver fatto la peggior figuraccia della sua vita davanti al suo capo e l'essersi ritrovato una Cacciatrice gelida e odiosa da dover addestrare?
Si avviò verso la sala con un sospiro: se quello che stava accadendo fosse stata un'altra idea di Spike per movimentare la festa lo avrebbe impalettato personalmente, si disse.
Entrò nella sala, fermandosi alle spalle di Eudial e quello che vide gli fece capire immediatamente che la faccenda era seria: al centro della stanza si era aperto quello che sembrava un vortice dimensionale dal quale stavano spuntando lentamente dei tentacoli. Gli invitati erano in preda al panico e tentavano di fuggire da porte e finestre, ma il gruppo di persone più vicino al palco era rimasto bloccato e non aveva modo di scappare.
Giles individuò Spike: il vampiro era sul palco e stringeva ancora il microfono in mano. Aveva un'aria spaventata, ma restava immobile tra il vortice e un gruppetto di persone, come per proteggerli. L'Osservatore si sentì morire scorgendo Xini tra di esse e staccò un'ascia dalla parete, pronto a combattere per difenderla.