14. Walking Through the Darkness

Giles si girò verso Eudial, seduta sul sedile posteriore ad occhi chiusi.
- Riesci a capire dove sia? -
La ragazza aprì gli occhi e indicò una strada a sinistra.
- Di là. Ormai siamo vicini, sento la sua presenza. -
Haruka fermò la macchina davanti a una fabbrica abbandonata e scese, affrettandosi verso l'entrata.
- Aspetta! - La bloccò Giles. - Lì dentro brulicherà di demoni e noi siamo in tre. Dobbiamo stabilire un piano. -
- Michiru è li dentro e io devo impedire che diventi un vampiro, a costo della mia stessa vita! Non abbiamo tempo di fare progetti! -
Eudial sorrise.
- Ho un'idea. Mikorsot vuole una compagna, giusto? Perchè non dargli quello che cerca? -

Mikorsot sfiorò con un dito il collo di Michiru pregustando il sapore del sangue fresco, ma una sensazione conosciuta gli fece alzare la testa di scatto: sentiva la presenza di qualcuno simile a lui.
Lasciò Michiru e la ragazza svenuta si accasciò a terra.
Mikorsot si guardò intorno cautamente e la vide.
Eudial. La Cacciatrice. Era davanti a lui e sorrideva con ferocia. Il vampiro lasciò che si avvicinasse: sentiva il richiamo del suo stesso sangue che scorreva nelle vene della ragazza.
Sorrise lascivo attirandola sè.
- Allora non ti hanno uccisa. -
- Ci hanno provato. - Eudial si leccò le labbra ? Il sangue di un Osservatore è particolarmente saporito. Povero sciocco, ha esitato a piantare un paletto nel cuore della sua Cacciatrice.-
- Perchè non sei tornata subito da me? -
- Quando mi sono svegliata era tutto così diverso. Gli esseri umani sembrano così diversi ora... Caldi, gonfi di sangue, il loro odore non mi dava pace. Ho cacciato per notti e notti finché la mia fame non si è placata. È stato allora che ho iniziato ad accorgermi del richiamo. Sentivo la tua presenza, sentivo di dover tornare da colui che mi ha creata. Ora sono qui. -
Gli passò un braccio dietro la schiena affondando il viso nel collo del vampiro.
Mikorsot le carezzò la schiena stringendola a sè.
Eudial tremò, scossa da un brivido di eccitazione. La vicinanza del vampiro la faceva sentire strana, provava davvero una forte attrazione verso di lui, un desiderio che minacciava di farle dimenticare la sua missione.
Sentì i denti del vampiro che le laceravano il collo e si rese conto di averlo imitato solo quando sentì in bocca il sapore del sangue di lui.
Per un attimo fu tentata di abbandonarsi all'oblio di quel bacio, poi si riscosse e colpì Mikorsot con violenza. Il pensiero dello sguardo di Giles quando aveva creduto di averla persa bastò a spezzare l'incanto. Eudial fissò Mikorsot con odio.
- Mi dispiace per te, ma qualcosa non ha funzionato. -
Il vampiro arretrò guardandosi attorno in cerca dei suoi sottoposti.
- Non verranno. Sono tutti morti. Uno alla volta li ho ammazzati tutti. Certo non si aspettavano di essere eliminati dalla persona che avevi vampirizzato. Mi credevano simile a loro, sciocchi vero? Oh, scusa, mi ero dimenticata di aver ingannato anche te. -
Mikorsot ringhiò, avventandosi su di lei.
Giles e Haruka uscirono allo scoperto: fino ad allora erano rimasti nascosti aspettando che Eudial prendesse di sorpresa il vampiro.
Eudial evitò i colpi di Mikorsot, contenta che il suo morso l'avesse resa più forte: era un avversario tremendamente abile.
Scattò per colpirlo, ma il vampiro si spostò di lato, approfittando del fatto che si fosse sbilanciata in avanti per colpirla alla schiena e gettarla a terra.
Sailor Uranus lanciò il suo attacco, ma Mikorsot si spostò dalla sua traiettoria e afferrò il corpo di Michiru per farsi scudo con esso.
Haruka si fermò, fremendo di rabbia.
Giles abbassò la balestra, temendo di poter colpire la ragazza.
- Non muovetevi o la vostra amica muore. -
Mikorsot si avvicinò a Eudial e le sferrò un calcio in pancia.
- Credevi di potermi imbrogliare, piccola ingrata? Ti avevo scelta come compagna! Avevo deciso di donarti l'immortalità! Ti ho fatto il dono più grande che si possa fare a un misero umano! E tu osi ribellarti! - Urlò il vampiro fuori di sè, sottolineando ogni frase con un calcio.
Un dardo si conficcò nella spalla del vampiro, a pochi centimetri dal viso di Michiru.
- Ma sei impazzito?! - Gridò Haruka a Giles. - Potevi colpirla! -
L'Osservatore la guardò impassibile.
- Meglio morta che vampira. -
Mikorsot si girò di scatto verso l'Osservatore, reso folle dal dolore. Giles alzò di nuovo la balestra fissando il vampiro con un odio gelido.
Haruka esitò chiedendosi se l'inglese fosse impazzito. Avrebbe davvero sacrificato Michiru per uccidere il vampiro? Probabilmente si, decise. Doveva fermarlo, ma come? Mikorsot si stava avventando su di loro e dopo averli uccisi tutti avrebbe trasformato Michiru in un vampiro.

Eudial si trascinò sul pavimento cercando di rialzarsi. Si sentiva tutto il corpo percorso da fitte di dolore e sentiva il sapore del sangue sulle labbra. Non avrebbe saputo dire se fosse il suo o quello di Mikorsot.
Il vampiro stava andando verso Giles e Uranus. Eudial poteva vedere le espressioni sui loro volti: quello di Haruka rifletteva la disperazione della ragazza, mentre quello dell'Osservatore era carico di odio. Eudial non lo aveva mai visto così spietato.
Riuscì faticosamente ad alzarsi in piedi. Non poteva permettere che Giles uccidesse un'innocente perché lei non era stata in grado di fermare il vampiro. Se fosse successo, sarebbero stati entrambi ossessionati dal rimorso a vita.
Chiuse gli occhi e si concentrò: sentiva la presenza del vampiro e improvvisamente seppe cosa fare.
Mikorsot si sentì afferrare alle spalle da una forza invisibile e uno strattone lo tirò indietro violentemente, facendogli perdere la presa su Michiru.
Il potere di Eudial lo soffocava, gli sembrava che la ragazza volesse schiacciarlo fino ad annientarlo.
- Giles, - disse calma Eudial. - È tutto tuo. -
L'Osservatore depose la balestra e prese una spada. Si avvicinò a Mikorsot lentamente e gli parlò con freddezza.
- Ti sei scelto la compagna sbagliata. Ora non potrai più uccidere nessuno. -
Affondò la spada nel cuore del vampiro e Mikorsot esplose in una nube di polvere.

Eudial appoggiò la testa al braccio di Giles, cercando di mettersi più comoda tra i cuscini del divano.
- Fa molto male? - Chiese l'Osservatore, preoccupato. Mikorsot l'aveva colpita con violenza, avrebbe potuto ucciderla.
- Abbastanza. - Gemette lei. In realtà faceva molto male, ma non lo avrebbe ammesso. Giles le era rimasto accanto da quando Mikorsot era morto e lei gliene era grata. La sua presenza era d'aiuto, la aiutava a non pensare al dolore.
L'Osservatore si tolse gli occhiali e si strofinò gli occhi.
- L'avrei uccisa. - La voce di Giles tremava leggermente. - Se tu non avessi usato i poteri, l'avrei uccisa. In quel momento pensavo solo ad uccidere quel mostro. Il resto non contava. -
- Lo so. Quell'essere è riuscito a tirare fuori i nostri lati peggiori. Stavamo per fare cose per cui non ci saremmo mai perdonati. -
Eudial avvampò di vergogna, ricordando il bacio del vampiro.
- È colpa mia. Avrei dovuto ucciderlo subito, invece ho lasciato che bevesse il mio sangue. E io ho bevuto il suo. -
Rabbrividì e una fitta di dolore le fece mancare il respiro.
- Significa che sono un vampiro, Giles? Diventerò come quell'essere malvagio? -
L'Osservatore le accarezzò una spalla per confortarla.
- No, non ti preoccupare. Era un essere pericoloso e aveva bevuto il tuo sangue. In te è rimasto qualcosa di lui e per questo riuscivi a sentire la sua presenza, ma non ha cambiato la tua anima. Ti ha tentata, ma non ci è riuscito, sei riuscita a sfuggire alla sua influenza. -
Eudial gli sorrise.
- Se fossi diventata un vampiro avresti sofferto. Non voglio che succeda ancora. -
- Non credevo di essere capace di un odio tanto gelido e spietato, ma quando ti ha preso a calci non mi importava più di niente. La vita della sailor non era nulla rispetto al desiderio di fare a pezzi quel mostro. Se l'unico modo fosse stato distruggere la Terra, forse lo avrei fatto. Fa paura scoprire che il proprio lato oscuro è più vicino di quanto non si pensi. -
Eudial era d'accordo. Il bacio di Mikorsot la terrorizzava proprio per la profonda esaltazione che aveva provato. Aveva assaggiato il sangue e lo aveva trovato eccitante. Non era un vampiro, ma in quel momento le era sembrato tanto facile abbandonarsi al male assoluto. Troppo facile.
Solo l'affetto che la univa a Giles le aveva permesso di restare dalla parte del bene. Se a incontrare il vampiro fosse stata la stessa Eudial di cinque anni prima, molto probabilmente sarebbe passata dalla parte del male.